- 04/03/2025
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Come proteggere l'impianto di scarico dei moderni motori diesel di serie

I veicoli diesel di nuova generazione necessitano, oltre al carburante, anche di urea. Sciogliendola in acqua demineralizzata si ottiene infatti un additivo che viene commercializzato con il nome di AdBlue®. Questo riducente è indispensabile per il rispetto delle norme europee sulle emissioni di ossido di azoto, ma in caso di mancanza di evaporazione può anche causare gravi danni all'impianto di scarico.

Funzionamento dell'AdBlue® nell'impianto di scarico
Nei veicoli diesel dotati di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico (SCR), la soluzione di urea liquida AdBlue®, detta anche Diesel Exhaust Fluid (DEF), viene dosata tramite un serbatoio separato e iniettata nel tratto di scarico caldo. Qui le sostanze nocive generate dal processo di combustione si mescolano con l'agente riducente e reagiscono formando vapore acqueo e azoto innocui per l'ambiente, in modo da rispettare i valori di ossido di azoto standardizzati espellendoli attraverso lo scarico.
Problemi frequenti nell'utilizzo di AdBlue®
Formazione e conseguenze di depositi nel sistema AdBlue®
A causa del processo di reazione e della pellicola di liquido che si forma, possono formarsi piccoli depositi di cristalli dannosi che hanno gravi conseguenze sull'impianto di scarico del veicolo. Questo problema è dovuto al basso punto di ebollizione dell'acqua, che è molto inferiore a quello dell'urea. Con il riscaldamento, l'acqua contenuta inizia a evaporare prima che l'urea possa decomporsi. In questo modo si formano cristalli di urea che si depositano nelle tubazioni o nelle valvole di dosaggio. In casi estremi il sistema AdBlue® si ostruisce, causando danni alla pompa o anche agli iniettori. Questo può portare anche a messaggi di errore della gestione del motore.

Pericoli a basse temperature
A causa dell'elevata percentuale di acqua presente nell'AdBlue®, anche le basse temperature possono comportare problemi e il pericolo di avaria a causa del congelamento è elevato. Anche se le case costruttrici montano dei riscaldamenti per mantenere l'AdBlue® allo stato liquido, questi iniziano a funzionare solo all'avviamento del motore e quindi, spesso, troppo tardi. I veicoli con sistemi AdBlue® congelati non possono quindi essere riavviati e si guastano completamente.
