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Semplice rimedio contro i fanghi d'olio nel motore
Cause della formazione di residui oleosi
Ossidazione
Il calore e l'ossigeno provocano l’ossidazione dell'olio. Si formano acidi e componenti insolubili in olio. Questi a loro volta sono spesso causa di formazione di una resina simile a una vernice o di depositi fangosi.
Nitrazione
L'olio viene contaminato da composti azotati (NOx). Questi si formano durante la combustione dei carburanti. La maggior parte dei NOx viene convogliata all'esterno attraverso lo scarico. Ma sotto forma di gas "blow-by" penetrano piccole quantità nel basamento e quindi nell'olio motore. La nitrazione produce depositi simili a una vernice. Il lubrificante spesso si addensa e può provocare la formazione di una melma nera.
Sulfazione
Nella combustione di carburante contenente zolfo, che in Europa è praticamente inesistente, si formano ossidi di zolfo (SOx). Anche in questo caso la maggior parte viene espulsa attraverso lo scarico. Come per i composti di azoto, anche una piccola percentuale di ossidi di zolfo, come parte del gas "blow-by", penetra nel basamento e quindi nell'olio motore. In combinazione con l'acqua di condensa si formano i cosiddetti solfuri disciolti. Questa sulfazione provoca anche l'addensamento dell'olio motore.
Risultato
I componenti nocivi non evaporano e la formazione di residui oleosi avanza continuamente. Un uso prevalente del veicolo su tragitti brevi favorisce queste reazioni chimiche, in quanto l'olio motore non raggiunge la temperatura di esercizio necessaria.