• 07/10/2021
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LIQUI MOLY segna il 26% di fatturato e il 75% di ricavi in più

Lo specialista di oli e additivi sta passando la pandemia con una crescita stabile e gestisce con bravura le difficoltà di approvvigionamento

Forse è la maledizione del successo: Se prima era la domanda a determinare la crescita dello specialista tedesco di oli e additivi LIQUI MOLY, ora il fattore chiave è la reperibilità delle materie prime. Nei primi nove mesi di quest'anno il fatturato è cresciuto del 26%, arrivando a 554 milioni di euro, una cifra mai vista prima. "E potrebbe essere ancora maggiore se solo fossimo in grado di procurarci gli ingredienti per la produzione dei nostri oli e additivi", afferma l'amministratore delegato Ernst Prost.

"Qui non si tratta semplicemente del fatto che i nostri prezzi di acquisto sono notevolmente aumentati", spiega ancora Ernst Prost. "Alcune materie prime al momento non sono più disponibili, anche se si è disposti a pagarle salate. In questo non siamo diversi dall'industria automobilistica, che ha dovuto e deve ridurre la sua produzione a causa della carenza di semiconduttori".

Nonostante queste difficoltà, LIQUI MOLY ha registrato un forte aumento del fatturato. Ernst Prost: "Solo tre anni fa non siamo riusciti a realizzare un fatturato di dodici mesi pari a quello registrato ora in solo nove mesi”. Da febbraio l'azienda ha registrato un nuovo record per il rispettivo mese. L'aumento è chiaramente maggiore a livello internazionale rispetto al mercato interno tedesco, dove LIQUI MOLY si è affermata da tempo. E nei mercati esteri la crescita è particolarmente forte in quei paesi in cui LIQUI MOLY non affida la vendita della sua vasta gamma di prodotti chimici per autoveicoli, come al solito, a importatori indipendenti, ma opera sul mercato in prima persona con le proprie società affiliate: nel mercato di esportazione più importante, gli Stati Uniti, il fatturato dei primi nove mesi è cresciuto di quasi il 50% e in Italia addirittura del 130%.

Allo stesso tempo, i ricavi in quel periodo sono cresciuti del 75%. Questa cifra riflette gli investimenti, in particolare nel marketing, con i quali l'azienda ha scelto di affrontare l'impatto della pandemia un anno fa. All'epoca, questa scelta era una scelta a scapito dei ricavi, che però ora sta dando i suoi frutti.

Ernst Prost è altrettanto fiducioso per l'ultimo trimestre: "Se le cose continuano a questo ritmo, non solo siamo in rotta verso un nuovo record di fatturato, ma anche verso la più forte crescita del fatturato registrata da molti anni, nonostante la pandemia e le difficoltà legate ai materiali."