• 22/02/2018

“Il successo giunge a coloro che ci lavorano tutti i giorni“

Così l’amministratore delegato Ernst Prost commenta il successo di LIQUI MOLY
Marzo 2018 – Anno dopo anno LIQUI MOLY annuncia nuovi fatturati record. Lo specialista tedesco di oli e additivi non ha debiti e recentemente ha pagato un bonus aggiuntivo di 11.000 Euro a ognuno dei suoi dipendenti. Il successo sembra essere diventato una cosa scontata. L’amministratore delegato Ernst Prost rivela il segreto di questo successo, che a dire il vero non è un segreto. Dal 2006 LIQUI MOLY ha triplicato il fatturato – e questo in un settore che di certo non si distingue per una forte crescita. Come ci riesce? Ernst Prost: Grazie a un duro lavoro. È così facile. Ma anche così difficile. Da noi non esiste un rilassarsi e adagiarsi sugli allori del successo. Vogliamo continuare ad andare avanti, non restare fermi. Assumiamo persone, sviluppiamo nuovi prodotti, ci apriamo a nuovi mercati e aumentiamo la nostra quantità produttiva. Tutto questo lo mettiamo in pratica da anni. La nostra crescita è organica. Niente acquisizioni, niente debiti. Andiamo avanti da soli, con le nostre forze. Abbiamo un capitale proprio di 120 milioni di Euro con un bilancio complessivo di 160 milioni di Euro. Si tratta di una quota di capitale proprio del 75 percento, per cui non c’è tempesta in grado di abbatterci. Successo grazie al duro lavoro – questo suona molto antiquato. Ernst Prost: Può darsi. Forse il duro lavoro per qualcuno sarà effettivamente passato di moda. Nella mia carriera professionale però ho imparato che il successo non arriva per i fannulloni che si credono nel paese della cuccagna, dove chi più dorme più guadagna. Il successo arriva per coloro che ogni giorno lavorano sodo come dei somari, e non importa se si gestisce un’impresa, si incontrano dei clienti o si lavora in produzione. Se ogni singolo co-imprenditore la pensasse in questo modo, il successo arriverà da solo. E un bonus di 11.000 Euro aumenta la motivazione. Ernst Prost: Certo, naturalmente. Il successo dell’azienda è un successo realizzato da ogni singolo collega. Pertanto mi sembra giusto che ognuno partecipi al suo successo. E cioè in egual misura. Naturalmente, gli 11.000 hanno un peso diverso per i miei colleghi che lavorano in produzione rispetto ai miei dirigenti. Per i colleghi che lavorano nel magazzino della nostra affiliata in Sudafrica, questo equivale fino a due anni di paga. Perfino i nostri apprendisti e lavoratori temporanei hanno ricevuto un premio di 3.300 Euro. Lavoratori temporanei? Ernst Prost: Oltre agli 835 co-imprenditori fissi, abbiamo assunto da 20 a 30 lavoratori temporanei per coprire i picchi di produzione e sostituire a lungo termine i colleghi ammalati. Ricevono una paga oraria tra gli 11 e i 15,41 Euro. Ma si tratta sempre solo di una soluzione interinale. Se ci serve un supporto continuo di un lavoratore temporaneo, lo assumiamo. Infatti, saremmo degli stupidi se non tenessimo delle persone già inserite nel contesto lavorativo se ci servono. Negli ultimi tre anni abbiamo assunto 27 lavoratori temporanei, quindi quasi uno ogni tre Una forte cooperazione, un premio rilevante, crescita costante – sembra quasi un paradiso in terra. Ernst Prost: Beh, in qualche misura lo è. È un paradiso che abbiamo creato noi stessi. È molto appagante quando ci si identifica con il proprio lavoro. Il nostro piccolo paradiso però vivrà finché avremo successo dal punto di vista economico. Il denaro per i nostri bonus non cade dal cielo, ma prima deve essere guadagnato. Proprio come i quasi 10 milioni di Euro per gli investimenti, i quasi 5 milioni di Euro per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e i 20 milioni di Euro per il marketing e la pubblicità. Solo le scorte che ci servono per la produzione valgono 43 milioni di Euro. Tutto questo è denaro che prima deve essere guadagnato. Non ha paura che le altre aziende copino la vostra ricetta di successo? Ernst Prost: Beh, sarebbe una bella cosa. Mi piacerebbe che tutte le altre aziende pagassero ai loro dipendenti salari decenti e i bonus che si sono guadagnati. E non è preoccupato per il futuro? Parole chiave: costo del petrolio in aumento, Brexit, aumento dei conflitti in molti paesi? Ernst Prost: Beh, l’insicurezza fa parte dell’attività imprenditoriale. Non bisogna averne paura, ma la si deve gestire. Se da qualche parte aumentano i rischi, da qualche altra parte aumentano le opportunità. Non si può correre ciecamente dietro a ogni singolo Euro. Ecco perché preferisco rinunciare a un fatturato da cui non ci guadagno nulla. Proprio per questo non abbiamo praticamente perdite dovute a pagamenti non ricevuti. Questo non solo è un bene per noi, ma anche per i nostri fornitori e clienti. Sanno che con noi hanno un partner affidabile e stabile al loro fianco, che non vacilla, anche quando il vento gli soffia in faccia. In gennaio ha venduto le sue quote LIQUI MOLY al Gruppo Würth, ma resta comunque ancora amministratore delegato. Ernst Prost: La vendita a Würth è stato un passo importante per garantire il futuro di LIQUI MOLY nel tempo, quindi per quando io non ci sarò più. Questo però significa solo un cambio di proprietà dietro le quinte. LIQUI MOLY continua a restare indipendente, io continuo a determinare il destino dell’azienda e continuiamo a mantenere il nostro modello di successo per quanto riguarda la vendita tramite la distribuzione all’ingrosso. Tutto resta come prima – solo più sicuro.
LIQUI MOLY in cifre2017
Fatturato 532 milioni di Euro
Reddito al netto delle imposte52 milioni di Euro
Bilancio complessivo160 milioni di Euro
Capitale proprio120 milioni di Euro
Debiti bancari0 Euro
 
Produzione di lubrificanti81.495 t
Produzione di additivi16,7 milioni di confezioni
Scorte42,8 milioni di Euro
 
Dipendenti co-imprenditori824
Investimenti in immobilizzazioni9,7 milioni di Euro
Spese per marketing e pubblicità19,8 milioni di Euro
Spese per ricerca e sviluppo5,3 milioni di Euro